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La Decima Musa

Iniziativa Europea ha presentato un progetto dal titolo “LA DECIMA MUSA”. Lo ha proposto al Servizio del Volontariato-Associazionismo della Regione F.V.G. Il progetto mira a ridurre le tensioni che la povertà crea ai bambini. A quelli, in particolare, seguiti dal Servizio Bambini, Adolescenti, Donne, Famiglia dell’Azienda Sanitaria Triestina. Bene: il progetto ha avuto successo. E’ stato accolto e finanziato per 6mila euro. Abbiamo fatto anche una sorta di convenzione (che si risolve in una determinazione) con l’A.S.S. n. 1 Triestina per poter dare le risorse al Servizio. Abbiamo fatto lavorare due psicologhe addette al progetto ed alla relazione con i genitori e bambini. Abbiamo sostenuto i costi per permettere uno sviluppo educazionale che risponda a bisogni sostanziali inevasi attraverso il mondo della cultura. Musei, incontri, arte, cinema, immaginario scientifico sono aspetti che entrano nell’orizzonte anche di chi è stritolato dalla povertà. Ma anche permettere una nuova socializzazione e scambi dopo aver partecipato alle azioni culturali con riflessioni ed espressività originali magari davanti ad una bella pizza. La direzione scientifica e medica è affidata alla dott.ssa Daniela Vidoni, direttrice del servizio sanitario preposto. Le due psicologhe c sono Caterina Previsan e Roberta Costantini. Tutte le risorse sono andate e vanno completamente e totalmente per aiutare i bambini individuati. Siamo entrati nella no man land: la terra di nessuno, ovvero la zona d’ombra dove sanità e sociale si sfiorano. E’ quella terra dove le istituzioni fanno sì che non si riesca a costruire un gran che. La terra dove è facile dimenticare chi si trova dentro e dove gli scaricabarile trionfano. Ma è un terreno che sembra fatto apposta per il volontariato che trova attraverso la sua pratica culturale e la solidarietà e l’onestà relazionale il senso del suo essere. Come INIZIATIVA EUROPEA.In attesa che gli standard dei servizi si adeguino ai nuovi bisogni… noi proseguiamo.

 

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In relazione alla comunicazione intercorsa in data odierna per via telefonica – di cui si ringrazia sentitamente - e vista la graduatoria nel documento excel sul sito ufficiale della ns Regione al rango 70 con cui si evince la concessione di un contributo di euro 6.400 per la ns Associazione “Iniziativa Europea” in relazione al progetto DECIMA MUSA 3 che avrà esecuzione in stretta collaborazione con il Servizio Bambini, Adolescenti, Donne, Famiglia dell’ASS n. 1 Triestina, diretto dalla dott.ssa Daniela Vidoni, si comunica che detto progetto ha avuto inizio attraverso i primi contatti con la partenrship della direzione del Servizio suddetto. Il progetto sarà operativo a far data dal 15 ottobre p.v. secondo la metodologia già assodata e verificata nelle edizioni precedenti che hanno portato a risultati superiori alle aspettative.Si ringrazia dell’attenzione riservataci che sicuramente troverà riscontro in quella concretezza operazionale verso i bambini che maggiormente subiscono con le famiglie di appartenenza i momenti di grave crisi economica e politica del nostro paese. Per quanto concerne la distribuzione dei costi del progetto pensiamo di far sì che le spese relative alle due educatrici restino invariate (4mila € con 77 ore cadauna di intervento professionale) ) mentre cercheremo di aumentare il sostegno ai minori per un totale di 2400€ salvo diverse comunicazioni dispositive. Ciò proprio perché sul campo abbiamo riscontrato bisogni davvero urgenti ed importanti specie per una minimale integrazione scolastica e necessità di socializzazione. Per il termine del progetto con relativi rendiconti pensiamo di stimarne la data verso metà giugno 2014

ECCO COME SONO ANDATE LE COSE NEL 2013!!!

LA DECIMA MUSA Relazione conclusiva del progetto PremessaL'Associazione Culturale Iniziativa Europea nasce nel luglio del 1997.La sua mission statutaria è promuovere la cultura dell'integrazione attraverso ricerche, dibattiti,seminari, conferenze, manifestazioni, fiere, congressi; promuovere corsi di formazione, azioniinformative, raccolte di documentazione ed archivi; promuovere edizioni per favorire lo scambio culturale come collante di coesione sociale nei e fra paesi europei e dell'area mediterranea;campagne di sostegno e informative sulle attività delle istituzioni europee; interventi dicooperazione allo sviluppo.Ancora, uno degli obiettivi è agire concretamente per la promozione sociale per giovani, donne,anziani, lavoratori e fasce deboli, con la collaborazione e cooperazione con altre associazionieuropee per favorire contatti e scambi culturali.Motivazione del progettoIl progetto attuale è nato dal desiderio di dare continuità alla precedente X Musa.Nel 2012 eravamo partiti con l'idea che ci si può sentire se stessi solamente se ci si sentericonosciuti, rispecchiati, visti, accolti, appartenenti a qualcosa.Si è deciso di continuare a guardare, rispecchiare e accogliere quelle famiglie, seguite dal ServizioBambini, Adolescenti, Donne, Famiglia dell’Azienda Sanitaria Triestina che avevano beneficiatodel progetto precedente, allargando l'esperienza ad altri nuclei.Anche quest'anno, ci siamo dedicati a molte famiglie e ragazzi che nel proprio vocabolarioquotidiano sfogliano pagine intrise di parole come povertà, disagio sociale, insicurezza, isolamento,solitudine.Rinnovare l'impegno preso con loro nell'anno 2012 è stato molto importante.Avevamo, infatti, concluso l'esperienza con una grossa consapevolezza: “ognuno dei bambini, dellemamme e dei ragazzi era stato accolto, ascoltato, affiancato e accompagnato nelle passeggiate delprogetto. Il cammino di ognuno dei partecipanti è stato un cammino insieme all'altro. E nelcamminare fianco a fianco, nello scambio di emozioni e di esperienza, nel dialogo libero espensierato ognuno ha potuto conoscere una parte dell'altro, ognuno ha condiviso una parte di sestesso.”Abbiamo deciso di continuare a condividere, di continuare ad ascoltare, di continuare la passeggiatafianco a fianco.ObiettiviIl Distretto Sanitario 2 dell'A.S.S. n. 1 Triestina ha scelto nuovamente di aderire al progetto,segnalando anche in quest'occasione, tre gruppi di utenti, in particolare un gruppo di adolescenti, ungruppo composto da bambini con le loro mamme, indicati dalla Struttura Semplice Tutela SaluteBambini Adolescenti e, infine, un gruppo di signore, conosciute dal Consultorio Familiare, mammedi bambini in età prescolare e scolare con situazioni socio-culturali affini.Anche in questa nuova edizione della X Musa, il principale obiettivo è stato quello di garantire aipartecipanti la possibilità di vivere una variegata serie di esperienze sul territorio permettendo dicondividere del tempo qualitativamente positivo, per ovviare al problema della solitudine, deldisagio e della povertà.I gruppi sono stati formati cercando di creare omogeneità al loro interno, per permettere ai singoli,oltre che l'esperienza in sé, di integrarsi all'interno di una piccola rete sociale che potesse diventaredi riferimento.In particolare, come già brevemente accennato, per i ragazzi adolescenti, si è mantenuto il gruppoformato nel precedente progetto, per garantire un percorso il più possibile costante e di continuità aquesti giovani che vivono nel proprio quotidiano episodi di “rottura e instabilità” dovuti non soloalla particolare situazione familiare e sociale, ma anche all'età così “incerta”.Periodo e luogo di realizzazioneIl progetto è stato avviato in dicembre 2012 ed è stato terminato nel maggio 2013 per un totale di100 ore.Trieste è stata la cornice degli incontri svolti con i tre gruppi cui il progetto si è rivolto.Interventi svoltiGli incontri sono stati organizzati e condotti da due educatrici.L'intento del progetto di permettere ai nuclei familiari coinvolti di fruire del territorio, di godere diuno spazio di ascolto individualizzato e di creare una rete sociale di confronto e di supporto haportato alla scelta di operare in gruppo.Le due educatrici hanno così lavorato parallelamente e assieme: in questo modo ci si è potutidedicare sia ad un confronto con il singolo componente del gruppo che al gruppo in sé.Dato il periodo particolare in cui il progetto è iniziato (periodo natalizio), i primi due incontri sonostati svolti assieme alle mamme (gruppi mamma-bambino) per permettere alle signore di acquistaredei materiali scolastici da poter impacchettare e mettere sotto l'albero.• Gruppo mamme-bambini Struttura Semplice Bambini e AdolescentiI destinatari sono state tre mamme con scarsa rete sociale, scarsa conoscenza del territorio e dellepossibilità offerte dallo stesso.Data la situazione di fragilità economica e socio familiare di questi nuclei, si è pensato di proporreuna serie di attività di integrazione sociale, per favorire la conoscenza delle opportunità presenti incittà.Si è lavorato in due direzioni parallelamente: da un lato, garantendo esperienze positive, culturali edi svago; dall'altro, creando una piccola rete sociale, di confronto e sostegno fra mamme.Le attività proposte sono state concordate con il gruppo e con gli operatori di riferimento dellediverse famiglie.– 28 febbraio:assieme agli operatori del distretto sanitario, le educatrici hanno conosciuto i tre nuclei familiari.– 9 marzo:incontro di conoscenza presso una delle gelaterie del viale XX Settembre– 17 marzo:presso il Science Centre-Immaginario Scientifico di Grignano i bambini e le loro mamme hannotrascorso alcune ore giocando con esperimenti ed attività scientifiche, risvegliando i cinque sensi econdividendo il piacere della curiosità genuina.– 23 marzo:nel parco di San Giovanni, presso la sede del MiniMu, i bambini hanno preso parte al laboratorioPattern, che mania! durante il quale si sono avvicinati alla tecnica dello stencil, realizzando patternpersonalizzati su tele e stoffe esposte in seguito presso la collezione Peggy Guggenheim di Venezia.– 29 marzo:cinema! “I Croods”, un film/cartone animato che narra le avventure di una variopinta famigliapreistorica, che impara che rimanere chiusa nella propria caverna, per paura di affrontare il mondo,non porta da nessuna parte. Una storia commovente condita di umorismo e sarcasmo.– 5 aprile:abbiamo “viaggiato” tra gli scaffali della libreria Lovat in Viale XX Settembre scegliendo, allafine, un libro a testa da acquistare.– 13 aprile:Acquario (Riva Nazario Sauro): abbiamo trascorso un lungo pomeriggio con pesci di ogni formae dimensioni, spingendoci coraggiosamente anche alla scoperta di serpenti e bisce di vario genere.– 19 aprile:sono state ore davvero spensierate e all'insegna delle risate quelle trascorse al Playpark suigonfiabili: i bambini (e non solo loro!!!) hanno sperimentato il proprio corpo, attraverso salti, corse,capriole e grandi scalate.Dato il grande divertimento e la tonalità emotiva davvero contagiosa, abbiamo pensato dipermettere ai bambini e alle loro famiglie di ripetere l'esperienza, regalando loro un altro bigliettoper poter fare il bis!- 18 maggio:ultimo incontro di abbracci, saluti e ringraziamenti.In quest'occasione abbiamo consegnato ad ognuna delle mamme una borsa/dono carica di materialiscolastici pensati in maniera specifica per ognuno dei bambini• Gruppo adolescentiI destinatari sono stati cinque adolescenti (tre di questi avevano preso parte al precedente progetto esono stati nuovamente coinvolti, per dare loro continuità) in carico alla Struttura Semplice TutelaSalute Bambini Adolescenti, con una situazione economica e familiare fragile e con difficoltà nellasfera relazionale e sociale.Abbiamo cercato di rispondere ai loro interessi e ai loro bisogni e di promuovere esperienze didialogo, socializzazione, divertimento, cultura e autonomia e di riconoscimento di una propriaindividualità.Mentre per i due gruppi di mamme e bambini la programmazione delle attività è stata gestitaprevalentemente dalle educatrici, per quanto riguarda questo gruppo, si è preferito costruire insiemeai ragazzi: di volta in volta si sono discusse con loro le diverse proposte rispetto alle attività o ailuoghi da frequentare.- 21 febbraio:è avvenuto un primo incontro di conoscenza con i ragazzi, insieme agli operatori della StrutturaSemplice Tutela Salute Bambini Adolescenti.- 15 marzo:cena al TNT pub per riprendere da dove ci eravamo lasciati e per cominciare a confrontarci suidesideri di ognuno, iniziando a selezionare le opzioni relative alle successive uscite.- 20 marzo:“Il grande e potente Oz” un film fatto di opposti, che mescola realtà e fantasia, buoni e cattivi,streghe bianche e streghe distruttrici, che accompagna il protagonista lontano dal suo polveroso ediscutibile mondo disonesto fino a farlo giungere al fantastico Regno di Oz, nel quale si trasformanon solo nel potente mago dipinto dal famoso romanzo, ma anche e soprattutto in un uomomigliore.- 4 aprile:pizza e bowling a Duino: una serata indimenticabile, fatta di risate genuine e di un sano e serenomettersi alla prova.- 11 aprile:spuntino al Burger King, per ovviare al problema di un film cancellato (proprio quello cheavevamo deciso di vedere...). Senza perdersi d'animo, abbiamo sfogliato la programmazionemodificata e scelto un altro film, che si è rivelato davvero gradevole: Oblivion, un grande puzzlefatto di pezzetti di emozioni da comporre durante la visione.- 18 aprile:abbiamo assistito ad un esilarante e ritmato spettacolo degli Harlem Globetrotters per il loroItalian Tour 2013: i ragazzi si sono divertiti molto a seguire le evoluzioni e le trovate comiche deicestisti del gruppo.- 17 maggio:ultimo incontro, per i saluti e l'augurio di rivederci presto. Abbiamo accompagnato i ragazzi alCenter Casa per acquistare materiali utili per la scuola.• Gruppo mamme-bambini Consultorio FamiliareCinque famiglie sono state coinvolte in questo gruppo, anche se una delle mamme non ha potutoprendere parte ad alcune attività e un'altra non ha potuto proseguire a causa di un trasferimento.Di seguito, vengono riportate le attività svolte durante gli appuntamenti concordati con il gruppo:- 5 marzo:primo incontro di conoscenza con i bambini e le loro mamme, insieme agli operatori delConsultorio Familiare- 8 marzo:incontro in gelateria per conoscerci meglio e per creare un clima di scambio- 16 marzo:dopo aver esplorato la libreria Lovat in Viale XX Settembre, i bambini hanno potuto scegliere unlibro da acquistare, non prima di aver passato in rassegna tutte le opzioni possibili!- 19 marzo:i bambini e le loro mamme hanno preso parte ad un laboratorio del Progetto Nati per Leggereorganizzato nella biblioteca Comunale Gambini. Questo progetto nazionale senza fini di lucro hal’obiettivo di far scoprire agli adulti il piacere di leggere storie ai bambini fin dalla loro più teneraetà. Ciò per predisporre i bambini ad un miglior sviluppo cognitivo, affettivo e relazionale, oltre cheper favorire la consuetudine con i libri e la lettura.Essendo il 19 marzo la “Festa del papà”, i volontari del Progetto hanno letto e commentato insiemeai bambini alcune storie che avevano per protagonisti proprio dei bambini e i loro papà, impegnatiad affrontare e superare le grandi e piccole sfide della vita quotidiana.- 29 marzo:il nostro progetto era di accompagnare le mamme e i bambini nel giardino storico di VillaEngelmann, dove gli adulti potevano passeggiare contemplando una ricchezza di forme e colori e ibambini potevano giocare con le numerose attrezzature ludiche per ogni età in un contesto disicurezza.Purtroppo, un temporale che si è protratto per tutto il pomeriggio, ci ha indotto ad annullarel'appuntamento.- 6 aprile:anche per questi bambini e le loro mamme l'esperienza dell'Acquario è stata appassionante. Graziealle vasche aperte ad altezza “gattonamento”, anche i bambini più piccoli hanno potuto osservare lecreature marine godendo di una visuale in prima fila.- 14 aprile:gli esperimenti e gli exibit del Science Centre-Immaginario Scientifico di Grignano hannocatturato l'attenzione e il cuore delle famiglie di questo gruppo durante uno dei primi fine-settimanadi sole veramente caldo dell'anno.- 19 aprile:Playpark sui gonfiabili: questo gruppo è stato unito al gruppo delle famiglie della StrutturaBambini e Adolescenti, in quest'occasione. Il fatto di essere in molti, ha reso il pomeriggiomovimentato e variopinto.Anche a questo gruppo è stata data la possibilità di ripetere l'esperienza, regalando loro un altrobiglietto per poter fare il bis!- 18 maggio:ultimo incontro per i saluti finali e per la consegna dei materiali scolastici acquistatiappositamente per ognuno dei bambini.Valutazione dell'interventoAiutare gli individui a “sentirsi se stessi per sentirsi qualcuno”.Questo l'intento della X Musa perseguito nella sua seconda edizione con la stessa forza della prima.E la presenza costante e grata delle famiglie e soprattutto dei ragazzi (importante cartina tornasolerispetto al gradimento e all'utilità sociale di un progetto come questo) è stata la prova tangibiledell'importanza e della valenza di questo intento.Forse l'intervento di questi mesi può essere riassunto con un pezzo tratto da una recensione delcartone animato, visto al cinema con il gruppo dei bambini più grandi, “... nel quale i buonisentimenti non mancano, ma non sono mai eccessivamente smielati; …. che spinge verso unalibertà che non è l’idea di un’isola ma quella di un terreno comune dove condividere, nel rispetto,caratteri, preferenze e inclinazioni. Dove mescolarsi e, quindi, progredire.”

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