MICHELE RALLO, siciliano, politico e storico, già legato alla destra di Pino Rauti, e wikipedia definisce i suoi articoli sovranisti- populisti (!?) ripropone un suo testo del novembre 2014. Il titolo < IL MURO DI BERLINO E I DEBITI DELLA GERMANIA >.
Visto che i leader massimi della Germania ricordano i lemmi pedagogici necessari agli Italiani, tipo: < Lunedì 28 c.m. Angela Merkel aveva messo in parallelo lo stallo politico e istituzionale italiano con la crisi che ha stritolato la Grecia nel 2015 e ieri, 29 maggio Gunther Oettinger, presidente della commissione bilancio dell'europarlamento, scommette su un ruolo “educativo” che la finanza internazionale potrà avere nel consigliare gli italiani alle prossime elezioni politiche > Michele Rallo ricorda alcune cose storicamente rilevanti che troppo spesso la cultura del momento denega o da per scontato e mette nel dimenticatoio. Lo citiamo ereticamente.....
Sono i debiti della Germania: 130 miliardi della prima guerra mondiale quando il PIL tedesco dell'epoca non arrivava ai 50 mld di marchi. A questi si aggiunsero i debiti contratti con finanzieri americani. Poi venne Hitler... e la seconda guerra mondiale, persa, che rimise in pista i vecchi debiti più quelli nuovi della guerra persa, appunto. I danni di guerra furono rifusi subito solo all'Unione Sovietica che lo pretese. La conferenza dei principali paesi creditori (ben 20) si riunì a Londra nel 1953 e stabilì delle forti agevolazioni. Una riduzione del 50% per i debiti anteriori e riferiti alla prima guerra con rateizzazione trentennale. Per i secondi, più recenti, una sospensione fino a quando la Germania, allora divisa, non si fosse riunificata. Col crollo del muro di Berlino si sono verificate le condizioni stabilite dal trattato londinese del 1953. Il cancelliere Kohl si stracciò le vesti dicendo che i costi dell'unificazione erano altissimi e che... allora i debiti prodotti dalla guerra persa erano impossibili. Gli interessi statunitensi coincisero e tutti insieme si prodigarono per azzerare di fatto il debito! Ohibò. Dunque anche i paesi del sud Europa hanno decisamente aiutato la Germania nella sua riunificazione, pagandola. Ed oggi, a partire dalla Grecia, vediamo che la cancelliera Merkel spolvera continuamente il tasto del rigore su cui preme il dito per il solito suono. Schuld (debito) e Schuld (colpa) concetti declamati per ricordare le radici identitarie profonde, religiose e linguistiche del tedesco, in alcuni casi sono scotomizzati. Succede anche lì. Ed ovviamente il surplus del commercio, assai più attuale e contemporaneo viene denegato!!! E allora che dire: probabilmente rigore a tutti per potersi di nuovo ri-armare come stimolano le politiche d'oltre oceano. Mah!??
.. e ci auguravamo che fosse finita!!!!!